Colonna sonora suggerita.
Due file di banchi addossati alle pareti del corridoio. Il vocabolario con scomparti magici che nemmeno il grande Houdinì. La fedele compagna di banco troppo … troppo lontana, fuori da ogni possibile traiettoria. I tacchi della prof. a scandire un tempo sospeso, immobile, come quello dei film di Sergio Leone … e quelle buste bianche, timbrate. Quelle buste a cui pareva appesa tutta la mia vita.
L’ansia.
E il pensiero a questi benedetti quattro ragazzi con il pianoforte sulla spalla perché? Perché Antonello, perché? E poi tutti quei fogli, quelle richieste, quelle ipotesi, quei “porca miseria è uscito davvero Montale!”. Fino a scorgere lui. Quel nome. Un gancio in mezzo al cielo. Pavese! Lo so, è fatta!
Oggi, fuori dagli orari della nostra consueta programmazione editoriale, abbiamo pensato di scrivere un pensiero a te che domani inizierai la terrificante avventura degli esami di maturità. Coraggio!
Sono passati parecchi anni da quel giorno, da quella notte prima degli esami, eppure ricordo benissimo ogni sensazione. Lo sciogliersi improvviso di ogni paura malgrado la notte insonne e l’ansia per le prove successive. Scommetto che potresti chiedere a chiunque di raccontarti quella notte, di quel primo giorno. Scommetto che tutti ricorderebbero quel momento con un sorriso.
Perché la maturità è questo: un passaggio importante, di quelli che ti segneranno per sempre.
Un passaggio che chiede di mettere alla prova la tua maturità. È come correre i cento metri: devi dimostrare in poco tempo tutto quello che hai imparato in questi cinque anni. Non è solo una questione di nozioni, dovrai dimostrare che ti sai orientare in questo mare che hai imparato a navigare e che è fatto di conoscenza, di relazioni e anche di esperienze di vita.
A prescindere da come andrà ne resterà un segno indelebile: sarà come uno spartiacque, un segno di confine … e allora il consiglio è quello di goderti anche un po’ tutta l’ansia e la paura.
In questi giorni nella sezione scuola del Corriere.it è stato aperto un canale “maturità 2016”. Ci sono tanti interventi e consigli su come affrontare l’esame (c’è anche Antonello Venditti, ma non fa cenno a questi quattro ragazzi). Te ne suggeriamo uno di un addetto ai lavori un po’ speciale, un prof. scrittore: Alessandro D’Avenia.
