Ultimo giorno di scuola, festa per studenti e insegnanti (un po’ meno per i genitori!), tre mesi di riposo, relax e tempo per divertirsi…ma sarà proprio così? In tempi di svago così lunghi, si potrebbe facilmente cadere nella trappola dell’ozio, avendo effetti negativi su di noi e sul nostro benessere: ma come spendere al meglio questi giorni, come trasformare la nullafacenza in opportunità? Prima di tutto ci sarà la costante lotta con i tanto odiati compiti delle vacanze! Il dibattito anima ormai da tempo le aule scolastiche e non solo: compiti si o compiti no? Le motivazioni a favore sono varie, come il fatto che responsabilizzano i ragazzi o che di questi tempi, dove l’informatica e i cellulari prendono facilmente il posto di passeggiate nei parchi e partite di pallone con gli amici, lo stare senza far nulla può essere pericoloso. Molti sono ancora convinti dell’importanza della “lettura sotto l’ombrellone”: leggere tre o quattro libri, magari concordati con l’insegnante, in modo che l’alunno si confronti con qualcosa che gli piace.
C’è chi però sostiene il contrario, le vacanze sono fatte proprio per riposarsi e così come avviene per i docenti, dovrebbe essere anche per i ragazzi: per il loro benessere fisico e mentale è necessario staccare completamente. Lo stress da compiti inoltre non colpirebbe solo i ragazzi ma anche i genitori che si trovano ad essere aguzzini dei figli con la domanda costante: “a che punto sei dei compiti??”. Purtroppo ormai, per il modo in cui vengono proposti e affrontati, i compiti sono diventati più come una specie di punizione, perdendo completamente il loro scopo educativo.
Compiti o non compiti comunque, la fine della scuola è anche un’opportunità non solo di riposo ma anche di verifica personale del percorso fatto e di quello che si dovrà fare: libera dagli impegni quotidiani, la mente può dedicarsi alle cose che ci piacciono, e mentre le uscite con gli amici e le giornate al mare sono necessarie per riprendersi, non sono però sufficienti a soddisfare i nostri bisogni e dopo un po’ possono stancare…tre mesi sono lunghi e tutti prima o poi si potranno ritrovare a casa, sdraiati sul letto, annoiati perché senza alcuno scopo. Beh questo è il momento opportuno per ragionare su di voi, sulla vostra vita e sulla vostra strada: cosa ho fatto in questo anno scolastico? Che obiettivi ho raggiunto? In cosa sono migliorato? Ma soprattutto…quali obiettivi mi pongo per il prossimo anno?
Sapete che in quanto essere umani siamo naturalmente portati a fare progetti, a cercare di creare il nostro futuro: vivere senza uno scopo è possibile…ma sai che noia…e che tristezza! Ciò che ci sprona ad andare avanti sono i nostri progetti, idee nate da cosa se non dai nostri desideri? Quanto è bello la sera stare su una spiaggia o su un prato a guardare le stelle, e appena si vede una stella cadere esprimere un desiderio?
Bello…romantico…emozionante…ma questi desideri bisogna anche cercare di realizzarli! E come se non progettando,
muovendosi, cercando, scoprendo…stando fermi non succede nulla! Quindi sfruttate questo tempo di riposo per pensare a voi, al vostro futuro, a cosa vorreste fare, a ciò in cui siete bravi…buttatevi, non temete e ricordate, come dice qualcuno,
che “SONO SEMPRE I SOGNI A DARE FORMA AL MONDO”!!
Buone vacanze dal POG…fatene buon uso!