L’anno scolastico si è quasi concluso, i professori stanno preparando gli ultimi compiti in classe e le ultime interrogazioni, e le vacanze sono alle porte. Per qualcuno però l’agognata vacanza tarderà un po’ ad arrivare, perché questo è per loro il tanto temuto anno degli Esami di Maturità! Nonostante chi è più grande di voi continui a dirvi che “ci sono passati tutti” e che “se ce l’ho fatta io ce la farai anche tu!”, l’ansia e le paure per questo passo così importante saranno i fedeli compagni dei vostri giorni fino all’ultima prova da sostenere. Questo perché gli esami di maturità sono un momento importante della vita, un evento che segna un po’ il passaggio dall’età adolescenziale a quella adulta: finiti i giorni delle chiacchiere in classe, dei “soliti” compagni da 5 anni, delle battute e le strillate dei bidelli, delle tanto agognate ricreazioni, ora stanno per arrivare i tempi dei “grandi” con le università così ampie e dispersive, con un lavoro che lascerà poco tempo libero per i vostri spassi, e con nuove responsabilità per la vostra vita e il vostro futuro.
Sicuramente c’è anche chi trova ormai un po’ stretta questa vita da liceale, e non vede l’ora di volare verso lidi più interessanti, con nuove conoscenze, nuovi compagni, e la voglia di crescere e formarsi per realizzare i propri sogni e le proprie aspettative. Ma che siate dei nostalgici o degli impazienti programmatori di futuro, l’esame di maturità rimarrà comunque uno scoglio importante da superare, e dalla maggior parte di voi questo sarà concepito come una prova che dimostrerà quanto di buono avete fatto fino ad ora, o il cui esito condizionerà tutto ciò che verrà dopo. Tutto questo porta naturalmente con sé non poca ansia, e la paura sarà uno degli ingredienti principali che accompagnerà quei giorni.
Gli esperti dicono che, per quanto il termine stress abbia ormai assunto per noi un significato negativo, in realtà esso è la risposta normale a qualsiasi evento esterno che destabilizza la nostra quotidianità, e anzi una piccola dose è buona poiché mette in moto dei meccanismi come attenzione e concentrazione, che migliorano le nostre performance. L’ansia da esame è una normale ansia da prestazione che insorge quando ci si sente giudicati e valutati, soprattutto nei ragazzi più sensibili che in quel contesto sentono valutate anche la loro intelligenza e le loro capacità personali, anziché la sola preparazione di studio.
Ma vediamo quali rimedi vengono consigliati per non farsi sopraffare dall’ansia e dallo stress:
– Alternare lo studio con momenti di svago, trovare attività che siano una “valvola di sfogo”: ascoltare musica, leggere un libro o una rivista, fare una passeggiata, fare un bagno caldo…staccare la mente, anche solo fermandosi e pensando a cose che fanno stare bene
– Fare esercizio fisico: è un ottimo antistress, aiuta a scaricare la tensione e soprattutto a “stancare” il corpo invece della mente (già molto provata in queste occasioni!)
– Studiare in gruppo: il confronto con altri studenti, ma soprattutto poter parlare con qualcuno dei vostri stati d’animo, aiuta a contenere l’ansia
– Evitare di arrivare all’esame in condizioni fisiche non buone: dormite molto, mangiate bene, e non esagerate con bevande eccitanti come caffè o Coca Cola
– Fare un programma di studio: non ridursi all’ultimo momento cercando di far entrare nella testa più cose di quelle che può contenere
– Essere ottimisti: cercate di non ripetervi continuamente che non riuscirete mai a superare l’esame, essere convinti di non farcela non vi aiuterà a studiare meglio, anzi, potrà soltanto peggiorare la situazione togliendovi la concentrazione
– E se tutto questo non dovesse bastare, potete eseguire questo semplice esercizio…
Scherzi a parte, queste vogliono essere solo delle idee, dei consigli, poiché l’importante è che ognuno trovi il suo modo per affrontare al meglio questa prova fondamentale per la vostra crescita.
Ricordate che questo è solo uno dei tanti passaggi che dovrete affrontare nella vita, e che ogni novità e cambiamento porterà sempre con se un po’ di ansia e paura. Ma soprattutto non dimenticate che l’esame valuta la preparazione e non la persona: il vostro valore non può essere racchiuso in un voto, in un numero! Sarà quello che farete dopo che dimostrerà davvero chi siete: la vita vera è lì fuori che vi aspetta, affrontatela con coraggio e con la voglia di seguire i vostri sogni e le vostre inclinazioni!
In bocca al lupo a tutti dal POG!